Favole reali per illustrare il funzionamento della Gestalt integrata con l’Analisi Transazionale applicata al mondo dei ragazzi
Ribellione verso il mondo adulto, rapporti spesso contrastati coi propri coetanei, primi approcci alla sessualità, amore per il rischio, uso di sostanze stupefacenti. L’età dell’adolescenza è anche questo, un periodo di sperimentazione estrema finalizzato a costruire la propria identità. Come tutti i cambiamenti anche il passaggio all’età adulta è pieno di insidie e scossoni e non tutti riescono a superarlo indenni. Le conseguenze possono essere gravi e molti adolescenti si ritrovano intrappolati nelle loro modalità esistenziali e familiari; si ribellano, ma allo stesso tempo rimangono invischiati nella loro dipendenza e da soli non sanno come uscirne. E lo stesso accade a quegli adulti che restano “bloccati” nella fase adolescenziale della loro esistenza.

Ricorrendo alla psicoterapia, l’adolescente in difficoltà ha la possibilità di scoprire e mettere in atto nuovi comportamenti e così uscire dall’impasse evolutivo. Del resto, come scrive Fritz Perls, “Il fine della terapia consiste nel far sì che il paziente […] scopra fin dal primissimo momento che può fare molte cose, molte più cose di quelle che crede di poter fare”.

Laura Giordani, psicologa e psicoterapeuta con esperienza pluriennale, illustra, attraverso una serie di racconti, il funzionamento della Psicoterapia della Gestalt integrata con l’Analisi Transazionale applicata al mondo dei ragazzi. Il testo si propone dunque come strumento utile a comprendere le tecniche di psicoterapia usate (ingiunzioni, copione, movimento corporeo, uso delle due sedie, sogno, musica ecc…) e il lavoro svolto. Al contempo offre un appiglio ai ragazzi e alle loro famiglie che affrontano le problematiche universali tipiche di questa età di transizione, spiegando che una via d’uscita è sempre possibile.

Una psicoterapeuta? È quella persona che ti entra nella mente senza che tu nemmeno te ne accorga, guarda cosa si è rotto, lo ripara e di colpo la tua vita, da essere uno schifo totale, diventa meravigliosa!
Messaggio di un giovane paziente dell’autrice, al termine della terapia