Il Corriere di Siena: “Un libro per Lampedusa”, primamedia editore aderisce inviando copie de “Il giornale della domenica”

3 Agosto 2013

Il Corriere di Siena: “Un libro per Lampedusa”, primamedia editore aderisce inviando copie de “Il giornale della domenica”

Siena (Il corriere di Siena) Un piccolo gesto di solidarietà dedicato al grande cuore degli abitanti di un’isola da sempre vocata all’accoglienza dei meno fortunati. Il Corriere di Siena rilancia l’iniziativa del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, che chiede donazioni di libri per creare sull’isola una biblioteca, oggi mancante. E il portale sienalibri.it, che sul Corriere cura ogni domenica una pagina dedicata alla lettura, raccoglie subito questo invito attivandosi presso i propri interlocutori affinché possano essere riuniti diversi libri da inviare ai lampedusani. Nel primo scatolone già sono state poste cinque copie de “Il giornale della domenica”, il volume curato da Cristian Lamorte (coedito da Betti Editrice e primamedia editore) che antologizza alcuni editoriali di Luigi Oliveto pubblicati nel corso di cinque anni sulla pagina domenicale del Corriere di Siena. Giusto uno dei capitoli del libro è intitolato “Nessun uomo è un’isola”. In quelle pagine Oliveto parla di “un mondo non più percepito come avverso, ma sodale alle nostre esistenze”, di un sentimento che, a fronte di una planetarizzazione dell’uomo, “ci sottragga ai margini della insularità per farci un tutt’uno con il mondo”, auspicando che si superino “pregiudizi e paure dello straniero”. Parole che sembrano proprio richiamare la generosità e la cultura dell’accoglienza testimoniate concretamente dagli abitanti di Lampedusa. Nel “Giornale della domenica” ricorrono spesso le parole “mondo”, “diversità”, “pluralismo”, “culture”, “solidarietà”. Probabilmente andava dedicato ai lampedusani. Autore, curatore, editori lo fanno adesso, inviando loro quel piccolo libro che, almeno per una parte e a loro insaputa, li vede decisamente protagonisti. Del resto i libri rivelano sempre qualcosa che in noi o nell’universo mondo è già accaduto. E’ risaputo: non siamo noi a leggere i libri, ma i libri a leggere noi. Una biblioteca a Lampedusa non può dunque mancare. Sull’isola in cui parole e sentimenti non sono disgiunti dai fatti. Laddove è sempre spalancato il libro della speranza e di una vita possibile. A Lampedusa una comunità intera sta scrivendo un racconto del nostro tempo.

L’adesione di Toscanalibri
– Anche il portale Toscanalibri.it aderisce all’iniziativa. Le oltre 50 case editrici aderenti a Toscanalibri.it, significative di ogni area della regione, sono state informate dell’iniziativa e nel giro di qualche giorno potranno essere inviati a Lampedusa tutti i Toscanalibri raccolti dal portale della cultura toscana.